Abitudini alimentari
Nel mio appartamento Berlinese la cucina è minuscola e non ha un tavolo. All'inizio pensavo fosse una scelta del proprietario ma poi, conoscendo altre persone, ne è risultato che davvero nessuno ha un tavolo in cucina. Non c'è un vero e proprio momento di condivisione, come ci hanno da sempre abituati in Italia. Niente riunione di famiglia intorno alla tavola apparecchiata e pronta a ricevere le pietanze. Funziona così: ognuno col suo piatto in mano, le sue posate, il suo bicchiere appoggiato da qualche parte. Si mangia in piedi o seduti per terra o su qualche sedia, se presente. Almeno è quello che facciamo noi in questo appartamento e non dubito funzioni diversamente in altri luoghi. Sedersi per mangiare non è una consuetudine. Meglio in piedi, di corsa, camminando, facendo la spesa o aspettando la metro. Credo sia tutto dovuto al fatto che qui i tedeschi non mangiano, si nutrono. Non hanno dei veri e propri pasti. Tra cena e pranzo non c'è nessuna differenza e questo è rafforzato anche dal fatto che esista una sola parola tedesca per chiamare entrambi che è “essen” che poi non è altro che il verbo stesso “mangiare”. Il regime nutrizionale a Berlino fa la gioia dei take away, sorti copiosi per arginare la fame e assecondare le abitudini alimentari. Cibo pratico, che argina la fame o sopperisce a qualche peccato di gola.
Dove “cibarsi”
In qualsiasi ora è reperibile quello che si preferisce. In orari casuali i Berlinesi si affollano ai vari take away che si presentano, in sequenze modulari, a chiunque si aggiri per le strade di Berlino: Dunkin' Donuts per muffin e caffè per 3,60€, da qualunque Turco abbia aperto un'attività Kebab e Falafel in media a 2,50 € (a Turmastrasse e a Oranienstrasse anche 1.80€), da Aris pollo arrosto + fritto (a 6 euro menù con bibita), praticamente ovunque Chinese box o Vietnamitan box con noodles per 2,50€ (con carne a 3-3,50€), piatto Bratwurst da 1,50-2,50€ in qualsiasi baracchino (evitare le zone più turistiche come Potsdammer Platz). Qualsiasi etnico si desideri provare, lo si troverà senza problemi. Anzi, sarete presi dall'imbarazzo della scelta. Pollo coreano? Indiano? Ungherese? Giapponese? Se optate per quest'ultimo consiglio Rosenthaler Platz. Ottimo piatto abbondante di sushi+maki per 10€ (birra giapponese inclusa). In Germania anche il ristorante Italiano diventa “etnico”. Diffidate delle insegne. Solitamente i posti non sono gestiti propriamente da italiani e quella che viene definita cucina tipica non lo è assolutamente. Per quel che mi riguarda posso consigliare la pizzeria (che però fa solo pizze al trancio) “da Giovanni” a Turmastrasse. Con 1,50 ci si porta a casa un pezzo di Margherita, con 1,80-1,90 un trancio delle farcite. La pizza è molto buona per gli standard Berlinesi (alla faccia di Pizza Hut) e il cuoco è davvero Italiano (Il ragazzo che serve è Russo, ma è molto simpatico).